Cresce la tensione a Gorizia dove sabato 18 gennaio come ogni anno i reduci dell’associazione combattenti X Mas e simpatizzati deporranno in municipio, accolti da un assessore, una corona sotto la lapide che ricorda gli impiegati comunali deportati in Jugoslavia.
La situazione è così tesa che la prefettura di Gorizia ha comunicato che "l’evento commemorativo presso l’atrio della Casa Comunale di Gorizia sarà riservato esclusivamente ai componenti dell’associazione Decima Flottiglia Mas e di altre associazioni combattentistiche che usualmente partecipano alla commemorazione".
Alla manifestazione è stata confermata la presenza di un assessore in rappresentanza del Comune, la cui partecipazione sarà contestata nelle vie circostanti da una manifestazione- corteo organizzata dall’ANPI di Gorizia insieme ad una serie di altre realtà politiche e della società civile cittadina che è stata lanciata con lo slogan: “Mai più fascismo-Nikoli več fašizma”. I
In tutta risposta questo pomeriggio ignoti hanno affisso su uno dei piloni del cavalcavia quarto Stormo Caccia ed anche su alcuni parchimetri cittadini dei manifesti che parafrasando lo slogan degli antifascisti recita “Gorizia grida mai più antifascismo- Gorica kriči nikoli več antifašizma”. Una provocazione che per ora non è stata rivendicata da nessuno, ma che fa presagire che sabato a Gorizia non si vivrà una mattinata tra le più serene.
La storia sembra non passare, quindi, nella città medaglia d'oro della Resistenza, anche se il fatto che probabili simpatizzanti di estrema destra abbiano usato anche lo sloveno nella loro rivendicazione, è una novità.
Barbara Costamagna