Una scelta voluta, per dare un’atmosfera più internazionale alle celebrazioni del Natale a Trieste e anche per non scontentare nessuna delle comunità linguistiche presenti a Trieste.
Sia come sia, anche quest’anno non civ saranno scritte con gli auguri in lingua slovena sulle insegne e sugli alberi collocati in piazza unità.
Il problema era stato sollevato anche lo scorso anno, e il sindaco aveva rinviato tutto a questo Natale successivo, ma, come ha confermato l’assessore Giorgio Rossi, responsabile degli allestimenti, è stato deciso di fare gli auguri in due sole lingue, Italiano e inglese, “una lingua internazionale”, ma non c’è, ha aggiunto, alcuna intenzione di lasciar fuori la comunità slovena, “della quale sia io sia il Sindaco abbiamo grande considerazione”.
Una decisione che ha però incontrato le immediate critiche della comunità slovena e dei consiglieri comunali della minoranza come Stefano Ukmar, consigliere comunale del PD: “Purtroppo non c'è nulla di nuovo sotto il cielo – dice -, io ricordo che qualche mese fa, a metà settembre, il sindaco è venuto a allo Slofest, alla serata inaugurale, e ha detto, testuali parole, che Trieste è una città multiculturale, multietnica e multireligiosa e che è bella proprio per questo. Evidentemente se n'è dimenticato, è stata una delle sue tante “boutade” e purtroppo siamo alle solite, sono inguaribili.
Ma secondo lei è una questione di poca attenzione o invece proprio una decisione voluta?
“No, secondo me è un dispetto bello e buono perché l'avevamo chiesto, avevamo fatto presente che quest'anno lo sloveno ci doveva essere, invece a mio modo di vedere è stata proprio una scelta deliberata”.
Alessandro Martegani