Alzata di scudi contro la manifestazione che questo sabato è stata indetta dal gruppo di cittadini rinominato Son Giusto, dalla pubblicazione online “Il corriere di Son Giusto” con sede a Basilea, ma incentrato su temi legati alla politica italiana e soprattutto triestina con un approccio provocatorio e con un linguaggio che spesso tracima nella xenofobia e nel razzismo.
E proprio contro la politica migratoria del governo si rivolgerà il raduno di Piazza della Libertà che si terrà il 24 Ottobre alle ore 18:30, contro quello che gli organizzatori definiscono "il business dell’immigrazione clandestina".
Ad annunciarlo negli scorsi giorni un manifesto in viale D’Annunzio, prontamente imbrattato. A conferma della vicinanza a gruppi di estrema destra da parte di questo piccolo movimento la partecipazione alla protesta degli attivisti del Veneto fronte skinheads e di Avanguardia e di quelli di Forza Nuova che hanno annunciato la loro adesione al grido di “me ne frego”.
“Siamo sconcertati e preoccupati che, in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo, gruppi che non rispettano la Costituzione e si richiamano a tempi buissimi del nostro passato ancora una volta infieriscano sulle persone più fragili e su chi, supplendo a quello che dovrebbe essere il ruolo delle Istituzioni, si adopera per garantire loro i minimi diritti umani", hanno dichiarato i consiglieri Dem del Comune di Trieste denunciando la natura oltranzista della manifestazione.
Accuse contro chi ha permesso che un raduno di questo tipo si possa tenere in città sono giunte in queste ore da parte dell’Ics e dalle associazioni Linea d'Ombra, e Strada Si.Cura oltre che dalla locale Anpi che conclude il suo appello affermando che "la libertà di espressione e di manifestazione, garantite dalla Costituzione Italiana, non possono essere usate come copertura per la diffusione di paura, xenofobia, fanatismo, faziosità e a puro scopo provocatorio e intimidatorio".
Barbara Costamagna