Il tema del neofascismo e dell’apologia di fascismo sembra essere ritornato in auge nel vicino Friuli Venezia Giulia.
La scorsa settimana, mentre a Gorizia veniva resa pubblica l’ordinanza del locale Tribunale nella quale si dice che il saluto romano può essere considerato un gesto folkloristico; sui canali Mediaset nella trasmissione “Fuori dal Coro” in onda su Rete 4, risaliva alla ribalta della cronaca Ferdinando Polegato, il ristoratore di Sequals lanciato qualche anno fa dalla trasmissione radiofonica “La Zanzara”, che in prima serata ha mostrato il suo ristorante pieno di cimeli del Ventennio, facendo dal bancone del bar l’imitazione del Duce, con il quale vanta una certa somiglianza. Piatto forte del suo locale è il “Tiramidux”, dolce proposto in diverse varianti tutte impiattate, però, sempre con l’effige di Benito Mussolini riprodotta con la polvere di cacao.
Nel 2017 il ristoratore era finito sotto la lente dell'Osservatorio dell'Antisemitismo per alcune sue dichiarazioni al giornale "La Verità" contro la proposta di legge dell'Onorevole Emanuele Fiano che voleva introdurre il reato di propaganda del regime fascista e nazi-fascista anche per la vendita di prodotti che raffigurano simboli od immagini riconducibili a queste due ideologie.
Una proposta che si arenò a causa della fine della legislatura e dello scioglimento delle Camere, e perciò ad oggi a sanzionare l’apologia del fascismo restano solo la legge Scelba e la legge Mancino, che non prevedono ammende per chi commercializza prodotti come il “Tiramidux”, che continua a far bella mostra di se su Tripadvisor, tra bandiere italiane ed immagini di Primo Carnera, il pugile nato a Sequals diventato suo malgrado uno dei campioni del fascismo.
Barbara Costamagna