Mancava da più di 100 anni, ma alla fine è arrivato, anche se con un po’ di ritardo sul previsto: l’antica tratta che collega Vienna, capitale dell’allora impero austro ungarico, a Trieste, porto dell’impero, via Graz, Maribor e Lubiana, è stata ripercorsa da un treno composto da vagoni delle ferrovie slovene e austriache, ristabilendo il collegamento ferroviario fra le due città.
La tratta diretta, creata nel 1857, era stata soppressa dopo la prima guerra mondiale con il sorgere del confine fra Austria e Jugoslavia, e per raggiungere Vienna da Trieste, e per un secolo e mezzo, è stato necessario passare per Udine, risalire la Pontebbana, raggiugere Villach e proseguire fino a Vienna.
Sette anni fa i primi contatti fra le Ferrovie austriache, italiane e slovene avevano cominciato impostare la realizzazione del collegamento fra Vienna e Trieste via Lubiana, che ora consente al capoluogo giuliano di uscire dall’isolamento ferroviario internazionale e alla stazione di Trieste Centrale di rientrare a pieno titolo nella rete europea, dopo essere stata il capolinea della storica linea “Meridionale” e dell’Orient-Express.
Il tempo di percorrenza non è però indifferente: il primo convoglio era partito poco prima delle 8:00 dalla stazione di Vienna, e avrebbe dovuto arrivare quasi nove ore dopo, poco prima delle 17:00 a Trieste, atteso da una cerimonia nell'atrio della Stazione centrale, con le autorità cittadine e regionali, e rappresentanti istituzionali sloveni e austriaci. In realtà il primo viaggio è stato più complesso del previsto e il treno è arrivato con due opre di ritardo.
Il viaggio di ritorno è stato programmato il giorno seguente, con partenza da Trieste alle 13.03 e arrivo a Vienna alle 22.02. Il servizio regolare avrà cadenza quotidiana, con un Eurocity andata e ritorno.
Alessandro Martegani