Il territorio di Trieste è quello più colpito, in Friuli Venezia Giulia, come numero di vittime del Coronavirus e le realtà più in difficoltà sono quelle delle residenze sanitarie assistenziale. Negli ultimi giorni, oltre ai contagi già noti dell'Itis, delle case comunali e di un'altra dozzina di strutture giuliane si aggiungono i quaranta casi di positività al Covid-19 riscontrati alla residenza “La Primula” e gli 8 nella casa di riposo “Antonella” ad Opicina.
In regione sono invece quasi 500 i contagi, di cui 321 riferiti a ospiti e 166 a operatori, pari a quasi un quarto del totale delle persone risultate finora positive ai test in Friuli Venezia Giulia. E un numero di vittime che si attesta ormai sulla settantina, oltre il 40% dei decessi ufficialmente causati dall'epidemia nel territorio. Il vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi ha spiegato che “tutte le strutture sono monitorate”.
Intanto si registra un caso nato dalla necessità di evacuare i trentasei ospiti de “La Primula” verso altre strutture. I cinque casi più gravi sono stati portati all'Ospedale Maggiore di Trieste, altri sette ospiti con sintomi più lievi sono stati collocati nella casa di cura Salus, le rimanenti 24 persone dovevano essere accolte nella struttura dell'ex ospizio marino di Grado. Si è però assistito ad uno scontro politico tra il sindaco della cittadina turistica, Dario Raugna e l'assessore regionale alla Sanità, Riccardi. Secondo Raugna la Regione avrebbe agito con superficialità comunicando sostanzialmente questo trasferimento prima dell'ufficialità e la stessa struttura aveva precisato di essere ancora in “fase di valutazione” per verificare il sistema di sicurezza dell'eventuale trasferimento.
Attualmente sembrerebbe che si sia optato per un trasferimento in un'altra struttura.

Davide Fifaco

 Foto: BoBo Foto: dostopno
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