Aumentano anche in Friuli Venezia Giulia i controlli delle forze dell’ordine, anche se la Regione, dopo un mese di blocco, sembra essere quella dove sono state registrate meno violazioni alle norme di contenimento.
Secondo i dati della prefettura, solo nella giornata di ieri le persone controllate dalle Forze dell'ordine sono state 4.176; 183 sono state sanzionate per inosservanza e 14 sono state denunciate per altri reati. Controllati in totale anche 2.040 esercizi commerciali fra cui un bar di Trieste, scoperto a servire i clienti con le saracinesche abbassate, sanzionato con la chiusura per 5 giorni a partire dalla riapertura degli altri esercizi.
Tutto sommato però la popolazione sembra aver compreso l’importanza del rispetto delle indicazioni di Governo e Regione.
“I dati confermano che i cittadini del Friuli Venezia Giulia sono i più ligi nel rispettare le norme sulle restrizioni – conferma il vicensindaco di Trieste e assessore alla protezione civile e polizia locale Paolo Polidori - ma al di là di questo, la mia attività di responsabile della Protezione civile e della polizia locale mi porta in giro per la città per vedere come stanno andando le cose, e ho verificato, giorno dopo giorno, che i cittadini si stanno comportando bene. Ci sono anche le eccezioni che confermano la regola, ma nel complesso la situazione è sta andando avanti con responsabilità da parte di tutti”.
“Non ci sono delle situazioni particolarmente gravi, - aggiunge - che mettono a repentaglio la salute dei cittadini, se non magari quella che si sta risolvendo in questi giorni e si spera anche nei prossimi, e che riguarda Piazza libertà a Trieste, dove, non cittadini residenti, ma stranieri che evidentemente non vogliono entrare nel programma di accoglienza perché non vogliono farsi mettere in quarantena, avevano creato delle situazioni di disagio. Al di là di questi casi particolari, direi che siamo in una situazione più che soddisfacente”.
Alessandro Martegani