Quest'anno tutta Italia, il 25 aprile, ha festeggiato il 75esimo anniversario della liberazione dall'occupazione del Nazifascismo, ma a Trieste, i partiti di maggioranza di centrodestra dell'amministrazione comunale vogliono proporre l'introduzione di una giornata che ricordi la liberazione dall'occupazione jugoslava, che dovrebbe essere celebrata ogni anno il 12 giugno. Il vicesindaco Paolo Polidori ha annunciato che il sindaco del capoluogo giuliano, Roberto Dipiazza, presenterà questa proposta nelle prossime ore. Lo stesso Polidori ha spiegato che a Trieste non c'è mai stata una giornata “ufficiale” dedicata al 12 giugno 1945, data storica perché l'esercito jugoslavo lasciò la città dopo 40 giorni, consegnandola all'amministrazione militare alleata. L'amministrazione comunale vuole quindi colmare questa lacuna, ricordando anche il clima di terrore che si respirò in città durante quel breve periodo di occupazione, ha sottolineato Polidori, che ha dichiarato: “Trieste non fu liberata il 25 aprile 1945, ma in realtà il 12 giugno dello stesso anno. Questo è stato il primo giorno in cui Trieste ha iniziato a vivere come una città libera, anche se è stata seguita da altri nove anni di dominio anglo-americano. Il 12 giugno è la data giusta per la liberazione dalla guerra, dal fascismo, dal nazismo e anche dal comunismo jugoslavo”.
Una proposta che probabilmente farà nascere nuove polemiche e che arriva pochi giorni dopo la dura presa di posizione di Fratelli d'Italia d'Italia contro la restituzione del Narodni dom alla Comunità slovena. Situazione che sta creando più di qualche problema nella maggioranza, con la Lega che sta cercando di non affrontare il tema e qualche imbarazzo nella Lista civica del sindaco Dipiazza.
Davide Fifaco