Trieste rende omaggio a Maria Teresa d'Austria, la sovrana che rese grande la città ma che non visitò mai nel corso della sua vita. Nei giorni scorsi molti triestini sono andati a votare al concorso indetto dal "Comitato per l'erezione di un monumento a Trieste alla memoria della Sovrana". A vincere è stato il "Tallero di Maria Teresa", una grande moneta conficcata nel suolo, ispirata alla regina austriaca, che verrà collocata in Piazza Ponterosso.
Maria Teresa d'Austria a Trieste è da sempre una figura di "culto", quasi venerata per quanto fece per la città, visto che in pochi anni riuscì a trasformarla da borgo arroccato di non più di 3000 anime ad un moderno centro di oltre 200.000 persone, arrivate da tutto il mediterraneo con il loro bagaglio di tradizioni e di orientamenti religiosi: ebrei, greci, serbi, croati, armeni, turchi, che poterono dedicarsi ai loro credo, come dimostrano ancora oggi i tanti luoghi di preghiera, così come la presenza di altrettanti cimiteri ed instaurando in questo territorio la "cultura mitteleuropea". Oltre a ciò, più pragmaticamente alla sovrana viene attribuita l'emanazione, nel 1719, della riforma che portò a Trieste la patente di "porto franco", decreto che in realtà emanò il padre Carlo VI e che come sappiamo è tornato di grande attualità in questi ultimi anni, dando allo scalo ed al capoluogo giuliano, ancora una volta, enormi potenzialità di sviluppo.
Non è difficile capire quindi l'importanza che questa figura storica ricopre tuttora per i triestini, tanto che nel 2017, per il 300esimo anniversario della sua nascita, si è costituito il comitato che ha voluto omaggiarla con un monumento, che verrà eretto in Piazza Ponterosso, in pieno Borgo Teresiano. Negli scorsi giorni la cittadinanza è stata chiamata a votare per l'opera che meglio potesse ricordare questo insigne personaggio e tra le proposte pervenute è stato scelto il "Tallero di Maria Teresa", che si ispira ad un conio che iniziò a circolare nel 1780 e venne utilizzato nei commerci internazionali per più di 100 anni. Su uno dei lati della moneta appare ovviamente l'effige della stessa Maria Teresa.
A testimonianza dell'apprezzamento per l'iniziativa anche le lunghe file fuori dalla sede del Museo Orientale, dove appunto era stato allestito il seggio. Non sono mancate le polemiche per le interminabili attese che hanno scoraggiato molti ad esprimere il proprio voto e che sui social avevano chiesto la possibilità di prevedere una seconda giornata di votazioni.

Davide Fifaco

Foto: triesteprima.it
Foto: triesteprima.it