La prima ondata di contagi da coronavirus ha mostrato agli operatori sanitari alcune delle problematicità legate alla pandemia. Tra queste il fatto che i reparti di terapia intensiva rischiano di riempirsi redendo difficile la gestione delle emergenze.
Per questo motivo in Friuli-Venezia Giulia gli ospedali si sono organizzati tempestivamente. A Trieste l'Ospedale di Cattinara ha allestito due distinti e separati reparti di terapia intensiva, uno che rimarrà operativo per le urgenze ed i post-operatori, che può accogliere fino a 14 pazienti ed uno dedicato alle persone con il Covid, diviso tra posti intensivi, gestiti dai rianimatori e posti semi-intensivi, per i non intubati, gestito dagli pneumologi. In particolare, il reparto di terapia intensiva dedicato ai malati di Covid è stato allestito negli ultimi tempi e non esisteva durante la prima ondata. Attualmente a Trieste i posti totali di terapia intensiva sono 26, le persone ricoverate, nelle scorse ore risultavano essere 5, di cui 2 in terapia intensiva e 3 in semi-intensiva. I posti dedicati alle persone contagiate da coronavirus possono comunque aumentare a seconda delle necessità, fino a poter accogliere tra 24 e 30 pazienti. Attualmente in Friuli-Venezia Giulia la terapia intensiva dell'Ospedale di Udine, che dispone di 9 posti, tutti occupati, ha aumentato le proprie potenzialità portandola a 12 posti totali. Trieste per ora non ha accolto pazienti Covid da Udine ma ha invece ricoverato persone provenienti da Pordenone e Monfalcone.
Davide Fifaco