"E'stato un gesto breve ma di grande significato per la presenza delle personalità che hanno assistito e per la lungimiranza dei due presidenti, che hanno voluto questo gesto".
"Non è ch2 adesso tutto si chiuderà, ci sarà ancora chi vorrà fare contrapposizioni, ma è un passo importante, un riconoscimento delle rispettive memorie, per costruire un futuro di pace. Con le divisioni non si arriva da nessuna parte: è un’indicazione molto bella per le nuove generazioni."
"Noi abbiamo già fatto un percorso di riconciliazione con gli esuli e con la comunità slovena: sarebbe opportuno, fare un percorso che accomuna la comunità slovena, quella italiana in Slovenia e in Croazia e gli esuli, perché evidentemente c’è qualcosa che deve ancora essere superato viste le assenze ai due monumenti".
(red)