Foto: Martegani
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L’inaugurazione ufficiale del programma del Natale 2024 è fissata per venerdì 29 novembre (salvo qualche anticipo per volontà del sindaco Roberto Dipiazza, che spinge per illuminare quanto prima i punti strategici della città), ma è già quasi tutto pronto a Trieste per celebrare il Natale 2024.
L’allestimento di luci, realizzato e ampliato, anche grazie a una partnership con Edison, e il programma delle attività sono stati illustrati dagli assessori comunali Giorgio Rossi ed Everest Bertoli.

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Quest’anno le vie e le piazze di Trieste saranno decorate da più di dodici chilometri e mezzo di luci, mentre altri 14 chilometri e mezzo avvolgeranno un centinaio di alberi di Natale piazzati in vari punti della città e anche sul Carso. Il centro delle attività rimane però piazza Unità, dove sono già stati collocati 24 alberi e la cometa fra i piloni, in attesa dell’accensione di venerdì. Anche altre piazze saranno decorate con le luminarie, e l’atmosfera natalizia sarà alimentata anche dalle musiche diffuse in sottofondo.

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Un allestimento imponente, che ha anche creato polemiche per i costi (in Consiglio comunale si era dibattuto a lungo soprattutto per la spesa per le nuove basi degli alberi di Natale di piazza Unità, costate 200 mila euro, anche quest’anno con scritte augurali solo in italiano e inglese, senza la lingua slovena), rilievi però rinviati al mittente dall’assessore Rossi, che ha ricordato come il Natale sia un’occasione per dare serenità anche ai meno fortunati, e le luminarie servano “a dare un po’ di senso della vita”. “Ogni tanto – ha detto – qualcuno, strumentalizzando, dice, ‘ma perché spendiamo questi soldi per Natale, diamoli piuttosto ai poveri’. È evidente che i poveri ci sono e meritano la nostra attenzione, però dobbiamo ricordarci che il Natale è una festa attesa dai bambini e dalle famiglie, in cui si uniscono genitori, nonni, figli e nipoti. È una festa molto sentita, che ha una tradizione cristiana, un momento di felicità e riflessione, si tirano le somme e si guarda avanti. Si deve guardare avanti anche con positività. Non abbiamo poi grandi occasioni per essere confortati, tendenzialmente siamo più orientati al pessimismo, a dobbiamo superare questa fase.

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Ci sono state generazioni dei padri, dei nonni, che ne hanno passate di cotte e di crude, ma noi alla fine viviamo in un mondo, soprattutto qua a Trieste, che è un mondo ancora è sostenibile. Al di là dei nostri problemi, cerchiamo di essere confortati dalle luci, da qualche piccolo apprezzamento per quello che fa anche l'amministrazione per i cittadini e viceversa. Tutti lavorano e i bambini hanno diritto di vedere e di godere, di ricevere anche qualche regalo, e questo è un regalo per tutta la città”.

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Anche l’assessore Bertoli ha sottolineato come sul Natale il Comune non stia spendendo troppo, ma investendo sulla felicità dei cittadini, e sui numerosissimi turisti che frequentano la città. “Ormai è una tradizione che va avanti da tanti anni, rafforzata con l'amministrazione Dipiazza: non ci sono solo le luminarie, ma anche tutta una serie di eventi culturali. Da quest'anno – ha aggiunto – abbiamo anche utilizzato uno strumento nuovo, quello del partenariato pubblico privato, e negli anni prossimi sarà potenziata sempre di più la parte delle luminarie. È un evento molto importante, non solo per i nostri concittadini, ma anche per i turisti che spesso vengono e ritornano a Trieste: è un biglietto da visita per l'intera per la città di Trieste”. “Contiamo – ha aggiunto -, soprattutto negli anni prossimi, di fare qualcosa sempre più in grande, ma già quest'anno vedrete l'impegno sia nell'offerta, sia nell'abbellimento della città, perché possano vivere un'atmosfera natalizia bellissima”.
Accanto alle decorazioni non manca un fitto programma di eventi, in gran parte musicali, a partire dalla cerimonia di apertura che vedrà anche la partecipazione del coro del Collegio del Mondo unito. Dal 29 novembre, fino a fine dicembre, ci saranno esibizioni e concerti un po’ in tutta la città, con eventi nuovi, come la nevicata di bolle di sapone in piazza Unità, il 13 e 14 dicembre. Anche quest’anno torna poi la pista per pattinare sul ghiaccio, e, grazie a un’iniziativa dei Civici Musei, dal primo dicembre al sei gennaio sarà possibile acquistare, a 15 euro, una tessera valida per tutto il 2025, che darà accesso a tutta la rete museale della città.

Alessandro Martegani