Sono già state avviate e proseguiranno anche la prossima settimana le attività e gli incontri in vista del Giorno del Ricordo. Il programma prevede infatti una serie d’iniziative collaterali alla cerimonia del 10 febbraio alla Foiba di Basovizza, un evento che, come la commemorazione alla Risiera di San Sabba in occasione della Giornata della Memoria, ritornerà nella versione tradizionale dopo le limitazioni dovute al covid negli ultimi due anni, con il pubblico oltre alla presenza delle autorità civili, militari, religiose e dei rappresentanti del Comitato per i Martiri delle Foibe e delle Associazioni e realtà che prendono parte al programma delle celebrazioni.
Istituita con la legge del 30 marzo 2004, la giornata vuole conservare e rinnovare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
La data prescelta per la ricorrenza fu il 10 febbraio, il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi, che assegnava alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, e la città di Zara con la sua provincia.
Per celebrare la giornata sono state programmate una serie di attività e incontri, in tutto il paese ma soprattutto a Trieste. Il programma pensato dal Comune in collaborazione con il Comitato per i Martiri delle Foibe prevede però più di 23 appuntamenti, dal 3 febbraio fino al 10 marzo. Più di un mese d’iniziative con presentazioni di libri, incontri culturali, mostre, anche nel rinnovato Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata negli spazi del Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste.
La ricorrenza sarà celebrata però un po’ in tutto il paese e anche a Roma, dove si svolgerà la cerimonia istituzionale del Giorno del Ricordo al palazzo del Quirinale con l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel corso della cerimonia si esibirà anche l’Orchestra d’Archi del Conservatorio Tartini di Trieste.
Alessandro Martegani