Entro metà maggio Wärtsilä, la Regione Friuli Venezia Giulia, e la possibile società subentrante nella gestione dell’impianto di Bagnoli della Rosandra, la italo svizzera Msc, che intende convertire l’impianto per costruire carri ferroviari, dovrebbero iniziare a discutere su una bozza di accordo per il passaggio di consegne.
È il dato più rilevante emerso dalla nuova riunione del tavolo di crisi, convocata presso la sede del Ministero delle imprese e del made in Italy a Roma: l’assessora regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, ha consegnato al ministero una serie di contributi utili alla stesura di una prima bozza d’intesa tra tutte le parti coinvolte nella vicenda.
Entro metà maggio dovrebbe essere ultimata una prima bozza, con i contributi di tutte le parti coinvolte, sulla quale avviare un confronto.
Rosolen ha definito l’incontro, “un passo avanti” verso la definizione di un’intesa, con l’obiettivo di rispettare i tempi prefissati e giungere alla sottoscrizione dell'accordo di programma entro giugno.
La Regione, ha aggiunto, continuerà ad assicurare il contributo di tutte le direzioni coinvolte nella vicenda per giungere, entro i tempi stabiliti, alla firma dell'accordo di programma con cui saranno sanciti gli impegni di Msc e Wärtsilä, e definite le attività che la multinazionale finlandese manterrà sul territorio regionale.
A breve si terrà a Roma anche un incontro tra Msc, sindacati e Confindustria Alto Adriatico, per illustrare il piano industriale per la costruzione di carri ferroviari e le modalità del passaggio dei lavoratori alla nuova produzione.
Alessandro Martegani
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