Il primo sarà il Consiglio comunale di Pirano ad affrontare in prima lettura il progetto che riguarda l’istituzione dell’amministrazione comunale congiunta, denominata Amministrazione intercomunale dell’Istria, dopodiché toccherà ai restanti consigli comunali del litorale. Il progetto gode del sostegno di Lubiana, la quale cofinanzierà il 55 % del costo dei salari, ovvero 1,4 milioni di euro, l’amministrazione intercomunale dovrebbe contare su 71 dipendenti tra vigilanti comunali e ispettori e costerà 2,5 milioni di euro all’anno. Dovrebbe essere operativa a partiture con il primo luglio. Queste operazioni sono tutto sommato diffuse in Slovenia dove già in passato 202 comuni hanno deciso di unire le forze in 51 amministrazioni comunali congiunte, anche Pirano e Ancarano hanno istituito un servizio di sorveglianza congiunto cofinanziato dallo stato. La nuova amministrazione intercomunale dell’Istria avrà sede a Capodistria, ma prima il documento, decreto, dovrà passare al vaglio dei consiglieri comunali. Questo prevede anche una maggiore collaborazione anche a livello delle squadre di protezione e salvataggio “Non si tratterà di un mastodonte fine a sé stesso” ne ha parlato Daniel Tomljanović , direttore dell’amministrazione comunale di Pirano“il vantaggio principale è indubbiamente il cofinanziamento da parte statale e il fatto che le decisioni non potranno essere prese unilateralmente dai sindaci” ha detto Tomljanović. Andrea Bartole, Presidente della Can di Piran, nonché’ Presidente della commissione statutaria legale del Comune di Pirano non si è voluto sbilanciare sulla proposta e ci ha annunciato che la questione verrà discussa domani, prima dalla Can Piranese e dopo pure dalla Commissione statutaria legale. “
Dionizij Botter