Pubblico numeroso all'inaugurazione della 25.esima Fiera del libro allestita presso la Casa delle forze armate a Pola, e grazie a un magnifico sole la cerimonia si è svolta nel giardino antistante l'edificio risalente all’età austroungarica. Nei vari discorsi è stato reso merito agli entusiasti che 5 lustri fa fondarono la rassegna rivalorizzando il libro nella sua forma originale, quella cartacea. ''C'è tanta gente non che solo sfoglia e legge il libro, la anche lo compra'' ha sottolineato il facente funzione di presidente della Regione Fabrizio Radin parlando solo in croato, eccezion fatta per le parole Signore e signori e grazie. All'apertura la cantante Tamara Obrovac ha interpretato alcuni brani del suo repertorio etno jazz tra cui uno in istrioto. La fiera è stata aperta dal letterato Dragan Velikić originario di Pola che poi nella vita ha vagato per altre città. Per l'edizione rotonda di quest'anno il programma della fiera è stato arricchito, ci saranno infatti oltre un centinaio di contenuti letterari e mostre con circa 300 ospiti. Quello di maggior spicco, il premio Nobel turco Orhan Pamuk, che aveva partecipato anche a edizioni precedenti. Un altro gradito ritorno è quello dello scrittore italiano Claudio Magris, alla sesta partecipazione, che sarà protagonista della Colazione con l'autore domani mattina. I visitatori avranno a disposizione sugli scaffali 40 tonnellate di libri di 250 case editrici in vendita prezzi promozionali. Tornando all'inaugurazione, ancora una volta a Pola è stato ignorato l'uso pubblico e ufficiale della lingua italiana, e ciò in una città e in una regione che si dichiarano bilingui. Comunque per essere pignoli, il sindaco Boris Miletić, ha detto ''Buongiorno a tutti''.
Valmer Cusma