Il tribunale amministrativo di Nova Gorica ha respinto la richiesta dell'ex sindaco di Capodistria, Boris Popovič, relativa al congelamento del mandato del nuovo primo cittadino, Aleš Bržan. Un congelamento, cosi il verdetto, avrebbe creato una situazione di illegalità, in quanto la comunità locale non avrebbe avuto un proprio rappresentante legittimo e non avrebbe avuto un interlocutore a cui presentare le proprie istanze; inoltre, nella richiesta non veniva evidenziato a chi sarebbero state trasferite le funzioni di sindaco nel periodo del congelamento del mandato. E si attende ancora la decisione della Corte in merito al ricorso, presentato sempre dal legale di Popovič, Franci Matoz, all'esito delle elezioni a Capodistria. L'ex primo cittadino aveva contestato il risultato, i 17 voti di scarto, parlando di presunte irregolarità e richiedendo il riconteggio delle schede. Il ricorso al Tribunale amministrativo di Nova Gorica alla delibera del Consiglio Comunale di Capodistria che nella sua sessione costitutiva del 21 dicembre scorso aveva confermato, con 20 voti favorevoli su 30 consiglieri presenti, il mandato a sindaco di Aleš Bržan respingendo al contempo il ricorso di Popovič all'esito delle elezioni e al rapporto della commissione elettorale comunale, è stato inoltrato il 10 gennaio; il tribunale deve esprimersi entro 30 giorni. I giudici possono respingere il ricorso, accoglierlo in toto o solo parzialmente.
(red)