Titoli perfetti e indovinati per questo manuale che arriva a una decina di anni dall’introduzione dello studio facoltativo della storia locale, delle parlate, degli usi, costumi e tradizioni: “ISTRAživanje” che, per fortuita casualità, in lingua croata significa letteralmente “ricercare”, e in italiano “ISTRIAando”, che invece con un gioco di parole ci conduce a quel “ricercando l’Istria”, che è l’obiettivo del progetto. La guida, realizzata da diversi autori coordinati dall’assessore regionale alla cultura e territorialità Vladimir Torbica, oltre che a coprire temi diversi -storia, economia, turismo, patrimonio materiale e immateriale- offre le linee per l’insegnamento della territorialità negli asili e nelle scuole elementari e medie superiori. Il volume - che è consultabile su un sito internet, raggiungibile digitando “insegnamento della storia del territorio della Regione istriana”- presenta inoltre numerose fonti sull’Istria, provenienti da archivi, centri di ricerca, biblioteche e altro ancora. Come si è sentito dire nel corso della presentazione, mercoledì a Pola, il manuale - sicuramente - favorirà altre ricerche, che bambini, alunni e studenti portano avanti dal 2014 e presentano nel corso dei Festival della territorialità organizzati annualmente per istituti prescolari, primari e secondari. Un percorso iniziato in sordina e che oggi coinvolge tutte, proprio tutte le scuole del territorio della Regione. Un progetto che vuole sviluppare il senso di appartenenza alla comunità con l’intento di riconoscere il territorio istriano nella sua millenaria interculturalità e plurietnica e promuove l’idea che più amiamo ciò che è nostro più sapremo amare e rispettare le cose degli altri e creare così un rapporto positivo con tutti.
Lionella Pausin Acquavita