Un uomo di 72 anni di Albona è morto nell'autoambulanza che ieri lo stava riportando a casa dalla clinica ospedaliera di Fiume in quanto giudicato in buone condizioni per cui avrebbe potuto continuare la cura a domicilio. Era stato ricoverato 12 giorni fa per polmonite. L'autoambulanza per riportarlo a casa era stata mandata nel capoluogo quarnerino dalla filiale albonese delle Case della salute istriane. Però a bordo, oltre all'autista non c'era nessuno, dunque ne l'infermiera e neanche il tecnico sanitario come invece prevede la legge. Ad un certo punto del viaggio, per la precisione alle porte di Albona, l'autista ha notato che l'uomo non dava più segni di vita ed ha fermato l'autoambulanza nel tentativo di soccorrerlo e chiamato subito un team di pronto soccorso. I sanitari giunti sul posto dopo pochi minuti hanno tentato di rianimarlo, ma invano. E ora sono state avviate verifiche interne onde accertare eventuali responsabilità. Sull'episodio si è pronunciata la direzione della clinica ospedaliera di Fiume precisando che quando viene richiesto il cosiddetto trasporto sanitario è sottinteso che a bordo dell'autoambulanza ci debba essere o un'infermiera oppure un tecnico sanitario in grado di procedere alla rianimazione del paziente nel caso di peggioramento delle sue condizioni.
Valmer Cusma
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