Dopo che al bando internazionale non era arrivata alcuna offerta vincolante, fallito anche il secondo tentativo di vendita del pacchetto azionario di maggioranza della società Uljanik Brodogradnja 1856 che gestisce il cantiere navale Scoglio Olivi di Pola. Questa volta si era optato per l'asta pubblica con il prezzo di partenza di 20,73 milioni di euro per il 54,77 percento delle azioni. Però come comunicato dal curatore fallimentare del vecchio cantiere Loris Rak, non si è fatto avanti alcun acquirente interessato. A questo punto lo stesso curatore fallimentare ha annunciato che verrà nuovamente convocata l' assemblea dei creditori per definire un altro prezzo di vendita, ovviamente più basso. E intanto verrà contattato il gruppo ceco CE Industries che nel novembre scorso aveva offerto 20,6 milioni di euro per il pacchetto azionario in questione. Offerta però respinta in quanto si era preferito ricorrere al bando internazionale che come detto, è fallito. Non ha nascosto la sua delusione il direttore della società Uljanik Brodogradnja 1856 Samir Hadžić. "L'altr'anno c'era l'offerta del gruppo ceco" ha dichiarato alla stampa "però abbiamo indugiato e ora paghiamo il prezzo". Molto rammarico anche da parte di Boris Cerovac a capo del sindacato aziendale secondo il quale l'offerta del gruppo ceco andava presa al volo.
Valmer Cusma