Erano le 12,25 quando l'aereo ultraleggero biposto del tipo Virus Pipistrel di fabbricazione slovena si è schiantato al suolo all'aeroporto istriano di Altura presso Pola. Subito dopo la caduta avvenuta all’inizio della pista del vicino settore militare dello scalo, il velivolo ha preso fuoco. Sul posto sono arrivate due autoambulanze nel tempo record di otto minuti, ma per i due occupanti non c'era niente da fare: sono morti carbonizzati. Arrivati subito a sirene spiegate anche i pompieri. “Le due vittime”, ha dichiarato la direttrice dell'aeroporto, Nina Vojnić Žagar, "sono cittadini stranieri". Secondo fonti ufficiose si tratterebbe di una coppia di coniugi tedeschi che intendevano raggiungere Lubiana. Prima di mettersi in viaggio avrebbero fatto il pieno di carburante, ed ecco spiegarsi il boato e lo sviluppo delle fiamme nell'impatto al suolo. Sulle cause dell’incidente, il primo con vittime nella storia dello scalo istriano stanno indagando gli esperti dell'Agenzia nazionale per le sciagure aeree arrivati da Zagabria. Ancora non si sa da che altezza l'aereo sia precipitato e chi si trovava ai comandi. Il presidente della regione istriana Boris Miletić e la direzione aeroportuale hanno espresso il loro cordoglio ai familiari delle vittime. Temporaneamente cancellati i voli in arrivo e in partenza da Pola, per i passeggeri è stato attivato un servizio di autobus.
Valmer Cusma