"Questi tre cipressi sono di troppo, li possiamo rimuovere?'' I dirigenti dell'azienda pubblica nella sfera dell'assetto ambientale di Rovigno non potevano credere ai loro occhi leggendo la richiesta inoltrata da alcuni cittadini Cechi, che hanno acquistato una casa in cittavecchia ai piedi del Duomo di Santa Eufemia. Eh si perchè i tre alberi ormai fanno parte dell'immagine del nucleo storico della città che sottostà a rigorose norme di tutela e sono presenti sulle cartoline, volantini e video promozionali oltre a far parte del patrimonio floreale del territorio. Dopo avere incassato il ''no'' da parte delle istituzioni locali, non si sono persi d'animo nella loro intenzione di togliere di mezzo i cipressi e si sono rivolti all'Azienda forestale di stato, che ha girato la richiesta al Municipio di Rovigno. Quindi la loro domanda è pressochè tornata al punto di partenza e questa volta se ne è occupato l'assessorato alla tutela dell'ambiente che ha risposto immediatamente. ''I cipressi rimangono al loro posto'' questa in sintesi la risposta ''in quanto si trovano nella zona storico-culturale sotto tutela, peraltro iscritta nel Registro dei beni culturali della Repubblica di Croazia''. Interessante notare che i Cechi avevano motivato la loro curiosa richiesta con il pericolo della caduta degli alberi nel loro cortile, quindi secondo il loro ragionamento, meglio eliminare sul nascere la possibile minaccia. Rovigno dunque ha mostrato i denti a chi voleva scalfire la sua immagine, a differenza di Pola invece, dove gli alberi ai lati dell'Arena sono stati buttati giù senza pietà per far posto al discutibile progetto di riqualifica del circondario.
Valmer Cusma