Un ordine del giorno a tratti confusionario e l’inesperienza dei consiglieri ha portato ad un blocco dei lavori sin dalle prime battute. Un gioco del gatto con il topo, portato avanti dai consiglieri non in quota al Movimento di Đenio Zadković che già da questa riunione dimostrano di non voler fare sconti al neosindaco. Motivo del contendere il punto riguardante la richiesta di costituzionalità del piano urbanistico per tre aree del Comune dove si dovrebbero costruire circa 53 nuove case, alberghi e un parcheggio coperto, promosso da una battagliera iniziava civica.
Secondo l’opposizione non era possibile votare allo stato attuale perché troppo poche erano le informazioni a disposizione. La paura è quella di fare la fine del vicino Comune di Isola, che si ritrova con un buco di bilancio milionario a causa di contratti non rispettati. Un’impasse dalla quale si è riusciti ad uscire parzialmente dopo quasi tre ore, rimandando la discussione al dibattito effettivo, che ha lasciato la patata bollente nelle mani del sindaco che dopo e un’ulteriore consulto legale deciderà se chiedere o meno alla corte costituzionale di bloccare i contestati decreti in attesa che i giudici si esprimano.
Per quanto riguarda le commissioni comunali la Comunità Nazionale Italiana ha portato a casa uno o più rappresentanti in ogni commissione. Un risultato importante che dimostra una buona collaborazione con l’attuale compagine al governo del Comune di Pirano, che per la prima volta potrà anche contare su un vicesindaco della CNI a tempo pieno, Manuela Rojec. Buona anche la presenza della minoranza nei consigli di amministrazione degli enti facenti capo al Comune.
Barbara Costamagna