"Una giornata storica per la Regione Istriana e per quella Litoraneo montana, ma anche per tutto il paese" ha affermato il premier Plenković che ha presenziato all' avvio della perforazione della seconda galleria. Un progetto infrastrutturale importante volto a elevare la sicurezza stradale ma anche la comodità di chi viaggia: popolazione locale e turisti che nei mesi estivi si riversano in Istria e Quarnero.
Oltre che alla galleria di 5,6 chilometri, il progetto prevede la costruzione -sul versante istriano- di una seconda corsia stradale che andrà a collegarsi in futuro all' Ipsilon. Importante l'investimento che ammonta a 1 miliardo e mezzo di kune garantiti dalla Bina-Istra, la società che gestisce il tunnel e l' autostrada e che vanno ad assommarsi agli oltre 7 miliardi spesi nella costruzione di alcuni tratti autostradali sulla Pola-Pisino-Fiume.
È stato il ministro Oleg Butković a ricordare che i lavori sul troncone orientale, quello che va da Pisino al Monte Maggiore, sono in pieno corso e che solo un mese fa è stato inaugurato un tratto di 10 chilometri che porta da Pisino a Cerovlje (Cerretto). " 28 chilometri che rappresentano una vera e propria sfida per le maestranze poiché includono 31 tra cavalcavia e viadotti" ha detto Butković aggiungendo che questo progetto avviato nel 2018 dovrebbe concludersi l' estate prossima.
Per quanto riguarda invece la seconda canna del Monte Maggiore i lavori dovrebbero venir completati nel 2024, quando si passerà a risolvere il problema dei ponti del Quieto e della Val di Leme che restringono ad una corsia il troncone nord-occidentale della Ipsilon. Da rilevare infine che l'autostrada istriana è il primo progetto infrastrutturale di questa importanza realizzato sul modello di partenariato pubblico-privato e in base al quale sono stati impegnati finora 800 milioni di euro. La concessionaria Bina-Istra incassa annualmente i pedaggi di all' incirca dieci milioni di veicoli.
Lionella Pausin Acquavita