Foto: osebni arhiv
Foto: osebni arhiv

Per l'Istituto della repubblica di Slovenia per la cultura e i media le vecchie targhe non erano conformi alla legge sull'uso della lingua slovena pertanto andavano tolte. Lo scorso anno in segno di protesta il sindaco Bržan le fece girare. Adesso l'epilogo.

"La novità è che la settimana scorsa ho ricevuto il design finale delle targhe che sono state ordinate. Credo che la mia sia stata l'ultima conferma necessaria affinché i tabelloni vengano nuovamente realizzati e messi al loro posto. Quindi adesso siamo in fase di produzione, fra qualche settimana o diciamo entro fine marzo dovrebbero essere posti sulle facciate degli edifici interessati; come detto a fine marzo ma se capita qualche qualche giorno, qualche settimana prima ancora meglio."

Quali le differenze sostanziali con le precedenti targhe, quelle che sono state contestate e rigirate?

"Un occhio che non sarà proprio attento non vedrà tante differenze. I nomi sono i nomi originali, nelle due lingue vengono specificate le altre informazioni e c'è un design specifico che distingue le tabelle diciamo ufficiali con i nomi delle vie e delle piazze attuali con quelle con gli odonimi antichi. Io credo che adesso tutti quelli che dovevano dare, diciamo via libera al design di queste nuove targhe lo hanno dato, sono conformi, saranno conformi alla legge e spero che non ci sarà alcun problema tra qualche decennio o qualche centinaio di anni" le considerazioni del primo cittadino Aleš Bržan ai nostri microfoni. (ld)