Foto: Duška Lah
Foto: Duška Lah

L'orsa, con al seguito tre cuccioli, aveva 22 anni ed è stata facilmente rintracciata grazie al radiocollare che indossava. È stata abbattuta da una squadra del Corpo forestale del Trentino. I cuccioli, già quasi adulti, sono rimasti liberi, il loro stato di salute sarà monitorato.
Dure le reazioni non solo delle associazioni animaliste ma anche dal mondo della politica.
Gli animalisti avevano protestato contro l'uccisione di KJ1 e presentato un'istanza cautelare contro la misura, ma senza risultato. Secondo la Provincia di Trento, infatti, KJ1 "era un animale pericoloso. Lo ha attestato anche Ispra, confermando la necessità di rimuovere al più presto l'orsa, classificata ad alto rischio". KJ1, ha aggiunto la Provincia, era responsabile di diversi danni e "almeno sette interazioni con l'uomo", tra cui l'ultima lo scorso 16 luglio, quando in Trentino ha aggredito un escursionista francese di 43 anni.
Il ministro italiano dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, si è rivolto al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, affermando che "la soppressione dei singoli orsi non è la soluzione al problema". Secondo le sue parole, "una via da percorrere è la sterilizzazione e ci stiamo lavorando con Ispra". Sempre secondo Picchetto Fratin, questa misura rischia comunque di essere insufficiente se non accompagnata da corretta informazione ai cittadini e da nuove azioni. Il ministro ha intanto richiesto a Ispra di preparare un piano di sterilizzazione al più presto. "Il problema degli orsi in Trentino è molto più grande, perché c'è una presenza in sovrannumero rispetto alle stime fatte durante la reintroduzione".
Insorge anche l'Enpa, che ha depositato una denuncia presso la procura della Repubblica di Trento nei confronti del presidente Fugatti per uccisione di animale con crudeltà o senza necessità. Diverse altre le associazioni animaliste pronte a rivolgersi alle autorità.