I dati del bollettino relativo al Coronavirus riportati dalla Protezione civile rivelano che in Italia nelle ultime ore sono decedute 174 persone. I guariti raggiungono invece quota 81.654, un aumento di 1.740 unità. Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 525 unità mentre i nuovi contagi rilevati sono stati 1.389. Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'epidemia è 210.717.

In Friuli Venezia Giulia i casi accertati positivi al Coronavirus sono 3.072, un incremento di 13 unità. 2 i nuovi decessi, che portano a 297 il totale dei morti; 1.552 i totalmente guariti. Trieste è il territorio dove si registrano più vittime, 159, seguono Udine con 73, Pordenone con 61 e Gorizia con 4. 6 i pazienti in terapia intensiva.

Il Viminale, in una circolare ai prefetti ha invitato a trovare il punto di equilibrio nel Dpcm sulla Fase 2, tra la salvaguardia della salute pubblica, da perseguire essenzialmente con il divieto di assembramento e l'esigenza di contenere l'impatto sulla vita quotidiana dei cittadini. Il nuovo decreto, si puntualizza nella circolare, permette il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, ma una volta rientrati “non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della regione in cui si trova, a meno che non ci siano comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, ovvero per motivi di salute”.
Si specifica inoltre il termine “congiunti” nel quale rientrano “i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e di unione civile, nonché le relazioni connotate da duratura e significativa comunanza di vita e di affetti". Consentita anche l'attività fisica sportiva individuale in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno 2 metri e con il divieto di assembramenti.

Intanto il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha impugnato l'ordinanza della Regione Calabria del 29 aprile che prevede l'apertura di bar e ristoranti. Gli atti sono stati trasmessi all'Avvocatura generale dello Stato. Boccia ha inoltre annunciato che senza il ritiro dell'ordinanza "nelle prossime ore" ci sarà l'impugnazione al Tar.

Davide Fifaco

Foto: BoBo
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