È stato un altro bilancio pesante quello illustrato come ogni giorno dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli, diventato il volto della lotta all’epidemia: i malati in Italia sono saliti a quasi 15 mila, i contagiati sono 17.660, quasi la metà in Lombardia, e fa impressione il numero delle vittime giunte a 1.266, 250 in un solo giorno. Aumentano però anche i guariti, ormai quasi 1500.
Sono numeri che non sono destinati a calare nei prossimi giorni, quado dovrebbe emergere il contagio provocato dall’ultimo fine settimana in cui non erano ancora operative le misure di contenimento ordinate dal governo.
"Il distanziamento sociale - ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza - è la chiave per ridurre la diffusione del contagio. Le prossime settimane saranno decisive e dipendono dal comportamento di ogni singolo cittadino”. Il rispetto delle misure di contenimento viene ritenuto da medici e politici fondamentale, e anche gli amministratori locali si stanno mobilitando per far comprendere ai cittadini l’importanza della battaglia in atto.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha deciso di chiudere i parchi i parchi recintati della città. A Genova hanno iniziato a trasformare un traghetto in ospedale per ricoverare le persone positive al virus dimesse dagli ospedali ma impossibilitate a trascorrere le convalescenza a casa, o i casi positivi non gravi. A Roma i mezzi pubblici si fermeranno alle 21:00 e ci sarà la riduzione dei trasporti, garantendo almeno un metro di distanza tra i passeggeri.
Oggi intanto il premier Giuseppe Conte ha parlato in videoconferenza con le parti sociali per trovare un accordo sulla sicurezza e tutela della salute nelle fabbriche, mentre sul fronte economico la chiusura positiva delle borse ha riportato un po’ di sereno sui mercati nonostante al bufera scatenata dalle parole della Presidente della Bce Christine Lagarde.
A gettare acqua sul fuoco è intervenuta però la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che ha garantito "Massima flessibilità" nell'applicazione del Patto di Stabilità e per gli aiuti di Stato destinati a far fronte alle conseguenze del Coronavirus. "Siamo pronti ad aiutare l'Italia con tutto quello di cui ha bisogno” ha detto, contestando però il blocco dei confini e “il divieto generale di viaggio che ha – ha aggiunto - un impatto sociale ed economico notevole, oltre a sconvolgere la vita delle imprese e delle persone”.


Alessandro Martegani


Foto: EPA
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