Albino Ruberti, capo di gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, si è dimesso. Si conclude così il caso della violenta lite che lo vedeva protagonista, svelata dal Foglio con un video, e che si era abbattuto sulla campagna elettorale per le politiche.
Sorpreso e scosso il segretario del partito, Enrico Letta, che ha definito le dimissioni un gesto "opportuno e doveroso". Il filmato in questione è stato girato di notte a Frosinone alcune settimane fa: urla, pianti e minacce di morte. Un parapiglia che ha coinvolto Ruberti, detto Rocky per il suo temperamento fumantino, una persona non ancora identificata, e Francesco De Angelis, fratello di Vladimiro, europarlamentare del PD, che si era candidato in Parlamento tra le fila dei Dem e che ha già comunicato di rinunciare alla corsa proprio a causa di questa vicenda.
Un facile assist per il centrodestra. "Gli altri promettono e litigano, la Lega fa i fatti", ha scritto sul proprio profilo Twitter il segretario della Lega Matteo Salvini, che è a Milano per chiudere la questione delle liste. Archiviata quella per i collegi uninominali, dove saranno presenti più donne che uomini, Salvini ha confermato che sarà candidato a Milano. "Io penso alla squadra e la squadra è il centrodestra che è vincente e compatto, mentre la sinistra è divisa in quattro", ha detto alla stampa il capo del Carroccio, che ha rilanciato la proposta di estendere la flat tax a una platea sempre più ampia.
Respinte le accuse di vicinanza alla Russia e legami con il partito di Putin. "Non vado in Russia da anni e non ho contatti con politici russi da anni. Mi occupo di Italia", sono state le parole di Salvini, che ha ribadito come "la Russia non influirà minimamente sul voto. Sceglieranno operai casalinghe, studenti e pensionati con la loro testa".
Valerio Fabbri