“L’Italia deve avere un giudizio obiettivo, giusto, calmo e razionale riguardo l’epidemia, e comprendere e sostenere gli sforzi del governo cinese per contenere e controllare l’epidemia”.
Nonostante le parole misurate del portavoce del ministro degli esteri cinese, che ha ringraziato 21 paesi, fra i quali anche l’Italia, per l’aiuto fornito in queste settimane, starebbe crescendo l’irritazione di Pechino verso Roma: in una fase in cui i rapporti fra la Cina e l’Italia si stavano intensificando, con l’apertura della nuova via della seta, la decisione del governo italiano di bloccare i voli da e per la Cina, e d’intensificare le misure di controllo sanitario, sarebbe stata accolta prima con stupore e poi con una certa irritazione dal governo cinese.
L’Italia è stato il primo paese europeo a bloccare i collegamenti verso oriente e a organizzare il rientro dei connazionali, seguito da Francia e Gran Bretagna. Da oggi verranno svolti anche controlli con termoscanner su tutti i voli che arrivano in Italia dall’estero.
Misure che per Pechino sarebbero eccessive e alimenterebbero diffidenza e discriminazioni verso la popolazione cinese in Italia, con casi di vera e propria intolleranza, purtroppo già registrati nel paese.
Una situazione che ha spinto lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a ribadire al Presidente cinese Xi Jinping la vicinanza dell’Italia e a offrire tutto l’aiuto possibile. Anche il premier Giuseppe Conte non sottovaluta l’impatto delle misure nei rapporti con la Cina, e ha invitato a evitare le esagerazioni e gli allarmismi, preoccupato soprattutto dalle conseguenze per l’economia in particolare sul lusso e sul turismo.
Roma deve poi far fronte anche alla reazione di Taiwan, che non ha gradito affatto di esser stata messa sullo stesso piano della Cina: Taipei ha convocato il rappresentante italiano per chiedere la revoca del blocco sui voli, sottolineando come sia sbagliata “l’Identificazione fra Taiwan e la Cina”. In generale i diplomatici e i rappresentanti all’estero di Taiwan sono stati invitati a fare pressione sui paesi di riferimento per evitare altri blocchi aerei.
Alessandro Martegani