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Questa mattina Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono giunti alla Camera per discutere i prossimi passi per la formazione del prossimo Governo in Italia. Una trattativa che è diventata realtà ieri sera quando Silvio Berlusconi ha dato il via libera al dialogo, garantendo l'astensione del suo partito al momento del voto delle Camere. Nonostante l'esclusione, Berlusconi fa sapere che l'alleanza di centrodestra regge e che quindi all'interno della sua compagina Forza Italia vuole continuare ad avere un ruolo. Prima di decidere il nome del candidato premier i due poli hanno deciso di partire proprio da quello che è stato il leit motiv della strategia pentastellata postelettorale il contratto di governo, nel quale centrodestra e cinque stelle sono tenuti a mettere nero su bianco le priorità da mettere in campo. Un processo non semplice, viste le differenze tra i due movimenti che punteranno probabilmente su alcuni temi comuni come quello dell'abolizione della legge Fornero. Per quanto riguarda il prossimo premier e i ministri molti i nomi in lizza, ma per la guida del governo è sicuramente escluso il ricorso ad una figura di carattere tecnico. Di Maio, comunque, continua a mantenere un atteggiamento guardingo e non esclude, nel caso fallisse il dialogo con Salvini, il voto al 22 luglio; scadenza per la quale, però, è necessario avere certezze entro il 20 maggio ultima data utile per l'indizione.
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto elezioni che consentirà di votare in due giornate già dalla prossima tornata di elezioni amministrative, previste il 25 e 26 maggio.
Il Capo dello Stato non vuole entrare nella questione del sistema satellitare di SpaceX
Anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha condannato l’episodio avvenuto a Motta di Livenza, in provincia di Treviso, dove una madre ha rivolto insulto sessisti a una ragazza che stava arbitrando una partita di basket.
Il piano di difesa europea presentato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ricevuto l’appoggio della premier italiana Giorgia Meloni, ma ha diviso le forze politiche e la stessa maggioranza in Italia.
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