Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha dichiarato che per aiutare a riavviare il turismo straniero in Italia “sarà importante che le Regioni possano dare indicazioni omogenee ai turisti” ed ha aggiunto che nei prossimi giorni parlerà con il presidente delle Regioni, confidando però nel lavoro di coordinamento del ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. Importante che le Regioni non mettano diverse misure, altrimenti i viaggiatori in arrivo non saprebbero come muoversi tra un territorio e l'altro. Inoltre Di Maio evidenzia che deve esserci collaborazione tra i Paesi europei; “lavoriamo affinché il 15 giugno si possa ripartire tutti insieme in Europa”, ha dichiarato il ministro, “il 15 giugno per il turismo è un po' il d-day europeo. La Germania punta a riaprire il 15 giugno, consigliando alle persone di poter andare in vacanza in altri Paesi, con l'Austria ci lavoreremo e stiamo lavorando con altri Paesi europei”, ha concluso.
Tra questi Paesi ovviamente anche la Slovenia, a giorni ci sarà l'incontro bilaterale tra i ministri degli esteri dei due paesi per definire un accordo.
Sulla questione del confine italo-austriaco è intervenuto anche il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ha appunto chiesto una netta presa di posizione del Governo ed eventuali contromisure per salvaguardare il settore turistico. Fedriga ha inoltre sottolineato come il confine austriaco sia aperto con la Germania, che ha un numero di contagiati simile a quello italiano, "è quindi chiaro che l'emergenza sanitaria viene usata in modo strumentale".
“I paesi 'rigoristi', che vogliono rispettare alla virgola ogni singolo trattato, sono i primi che li stanno disattendendo con politiche assolutamente pericolose", ha chiosato Fedriga.
Davide Fifaco