È Milano la città più vivibile d’Italia: lo rivela la consueta indagine annuale del Sole 24 ore, che quest’anno dedica ampio spazio ai dati in occasione dei 30 anni dell'ormai consueto appuntamento di fine anno.
Si tratta di uno studio approfondito, che prende in esame decine di parametri per dare un giudizio ampio e bilanciato sulla vivibilità delle città, come ci spiega Michela Finizio, una dei giornalisti che hanno seguito l’indagine per il Sole 24 ore: “Noi quest'anno usciamo con questa indagine sulla qualità della vita per il trentesimo anno, la prima pubblicazione è del 1990, in formato “extra large”, nel senso che abbiamo deciso di raddoppiare il numero degli indicatori, che sono saliti da 42 a 90. Sono 90 dati che, per ciascuna provincia, ci permettono di fotografare aspetti diversi della qualità della vita, del benessere quotidiano, della popolazione. Ci sono elementi legati alla ricchezza, ai consumi delle famiglie, all'indebitamento, ma anche fattori legati alla demografia, l'invecchiamento della popolazione, cultura e tempo libero, Nel numero di quest'anno abbiamo addirittura le palestre presenti sul territorio, librerie, spettacoli, e così via. Poi ci sono una serie di dati molto importanti, perché determinano spesso i risultati legati all'ambiente e ai servizi, come la qualità dell'aria, ma anche i servizi presenti sul territorio, l’efficienza dei servizi sanitari. Un altro aspetto riguarda chiaramente tutto il mondo delle imprese, degli affari, del lavoro e dell’occupazione. I dati importanti sono tanti e la classifica finale è una super sintesi della media delle medie di tutte le performance.”
Un calcolo complesso in cui è risultata vincitrice di nuovo la città di Milano, smentendo il luogo comune della città tentacolare e invivibile…
“Milano ha fatto il bis, è risultata la città più vivibile la prima volta l'anno scorso, un fatto molto importante, perché, nonostante sia indietro per la qualità dell'aria e per il numero di reati e denunce sul territorio, voci che i nostri dati registrano esattamente come sono percepiti dalla popolazione, penalizzando molto la città, ci sono tutta una serie di altre voci che la premiano, soprattutto legate ai servizi. Milano è probabilmente inarrivabile in tanti aspetti come raccolta differenziata, Smart city, ci sono diversi parametri da questo punto di vista, anche il numero di palestre è sicuramente importante, ma ci sono anche tutti gli altri dati che la vedono fra le prime storicamente, è da 30 anni che pubblichiamo questa classifica e l'abbiamo sempre notato, sono quelli legati al mercato del lavoro, alla ricchezza e ai consumi delle famiglie italiane”.
Hai parlato di ambiente, e forse questo è uno degli aspetti che porta molto in alto le città “di montagna”, come Trento, Bolzano o Aosta che sono sempre tra le prime 10…
“Quest’anno abbiamo elaborato anche le classifiche sulla base dei 30 anni e abbiamo notato che Bolzano e Trento sono sempre state ai vertici di questa classifica della qualità della vita, così come Aosta. Lì sono sicuramente dati legati all'ambiente che le premiano, ma l'arco alpino e le province autonome hanno anche grandi possibilità di spendersi dati favorevoli nell'ambito della ricchezza: a Bolzano i prezzi delle case sono molto elevati, ad Aosta il tenore di vita è abbastanza elevato, quindi ci sono tutta una serie di dati che hanno sempre premiato queste realtà. Bolzano è molto avanti anche nella classifica della natalità, ci sono anche fattori di demografia che le premiano, in realtà un po' antitetici perché c’è anche una popolazione anziana che incide molto, ma allo stesso tempo hanno anche dati positivi di natalità e fecondità, quindi bisogna leggerli un po' tutti i parametri per capire da dove vengono risultati finali”.
Ma tu ,che hai che hai seguito questa indagine, se dovessi scegliere una città dove vivere quale sceglieresti?
“La mia, Padova: fra di noi c’è una lotta tra campanili, ognuno guarda alla propria città:. Scherzi a parte, la scalata vera quest’anno la fanno città come Parma, anche Cagliari sale molto, e soprattutto molte realtà del Veneto come Padova, Vicenza e Venezia, che salgono nella top ten per la prima volta. Ci sono diverse realtà importanti, soprattutto Treviso, che sarà premiata dai nostri 30 anni della qualità della vita, perché è una città molto importante su cui in questi anni si è fatto molto per migliorare”.
Alessandro Martegani