Con una cerimonia ufficiale il Governo italiano ha varato ieri il patto anti-inflazione. Un accordo che prevede tre mesi di sperimentazione per calmierare i prezzi, che ha detto la premier Giorgia Meloni, potrà anche essere prolungato. Si tratta, hanno sottolineato i rappresentanti del Governo, della prima volta “che tutto il sistema Italia firma un patto per tenere sotto controllo il carrello della spesa” e per venire incontro agli italiani in difficoltà, soprattutto alle famiglie con redditi medio-bassi.
Un accordo che è stato siglato tra 32 associazioni, che rappresentano il mondo delle imprese italiane, dal settore agricolo a quello artigianale spaziando dalle cooperative alle aziende più grandi per giungere agli esercenti e alla grande distribuzione. Un tentativo, questo, di calmierare i prezzi coinvolgendo tutta la filiera, al fine di ridurre il peso già alto dell’inflazione sulla spesa quotidiana degli italiani.
Sugli scaffali compariranno, quindi, a partire dal primo ottobre sconti su molti prodotti. "Il Sole 24 ore" ha valutato che le famiglie, che oggi stanno sborsando per la spesa in media 400 euro in più rispetto agli anni passati, potrebbero risparmiare tra i cento e i centocinquanta euro. Lo sconto sarà applicato su pasta, carne, passata di pomodoro, zucchero, latte, uova, riso, sale, farina, cereali, saponi, detergenti, pannolini, farmaci di largo consumo. Al momento, a causa della crisi del settore agricolo frutta e verdura non rientranotra gli alimenti a prezzi calmierati. Forse le promozioni di questi prodotti saranno periodiche e su scala locale.
Barbara Costamagna