È stata un’altra giornata dedicata alla memoria e alla riflessione sul futuro quella trascorsa a Trieste dalla Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Dopo l'omaggio ai caduti a Redipuglia, in occasione del 4 novembre, giorno in cui si celebrano l'Unità nazionale e le forze armate in Italia, la Presidente del Senato Maria è giunta oggi a Trieste. Accolta al palazzo della giunta regionale in piazza Unità d'Italia dal sindaco Roberto Dipiazza e dal Presidente della regione Massimiliano Fedriga, ha incontrato i rappresentanti istituzionali della città e della regione, e successivamente ha visitato due luoghi chiave per la memoria della città: i monumenti nazionali della Foiba di Basovizza e della Risiera di San Sabba.
Giunta alla Risiera sotto una pioggia battente, Elisabetta Alberti Casellati ha visitato il museo che racconta la storia dell’unico campo di stermino italiano, sottolineando il valore dei luoghi della memoria.
“Conoscere l'orrore sia della Risiera sia della Foiba di Basovizza – ha detto al termine della visita - è cosa diversa dal toccare con mano la tragedia di questi luoghi. L'impatto emotivo è un impatto molto forte, perché provoca un sentimento di dolore ma anche di rabbia di ribellione: sembra inimmaginabile che si possano essere verificati fatti di questo genere. È inaccettabile che la crudeltà della gente possa essere arrivata fino a cancellare lo stesso concetto di umanità”.
“Io spero solo – ha aggiunto - che la memoria e la testimonianza di questi luoghi possano servire per conservare e tramandare quei valori di pace, di fratellanza, di rispetto verso il prossimo. Che questo esempio di crudeltà possa servire per capire quello che non bisogna fare nella vita, e che dia una speranza alle nostre generazioni future, ai nostri giovani che possano invece basare la loro esistenza su valori diversi rispetto a quelli che hanno dettato l'orrore di questi luoghi”.
“Vado via - ha concluso - con una profonda amarezza, ma anche con il pensiero che da questo si possa costruire una pace, una fratellanza e quindi un'idea diversa di quello che deve essere il dialogo tra le persone e tra le popolazioni”.
Il valore della visita della Presidente del Senato è stata sottolineata anche dal Presidente della Regione Massimiliano Fedriga: “La Presidente – ha detto Fedriga - ha scelto nella giornata di ieri, e in quella di oggi a Trieste, luoghi che incontrano i drammi che questo territorio ha vissuto nel ‘900. Con la visita di oggi alla Risiera e alle Foibe – ha aggiunto - ha voluto dare una testimonianza in luoghi dove si sono incontrate le sofferenze delle dittature del ‘900, da quella nazista a quella comunista”.
Alessandro Martegani