"Se fosse per me il 25 aprile, o una data comunque lì vicina, dovrebbe diventare non solo una Festa nazionale ma una Festa europea perché la Resistenza non fu un fenomeno esclusivamente italiano, al contrario". Queste le parole del ministro italiano della Giustizia, Carlo Nordio, che ha aggiunto: "Ne farei una Festa europea perché la distruzione, la sconfitta del nazifascismo è un elemento che deve unificare le democrazie", ha osservato. Il 25 aprile, ha concluso, "deve essere una Festa unificatrice e mi sentirei a disagio se qualcuno smentisse questa concezione".
Sulla Festa della Liberazione è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che l'ha definita "patrimonio nazionale" precisando che "non appartiene ad un partito o ad un altro".
Intanto nelle scorse ore Gianfranco Fini, ex leader di Alleanza Nazionale, ha affermato: "Spero che Giorgia Meloni colga questa occasione per dire senza ambiguità e reticenze che la destra italiana i conti con il fascismo li ha fatti fino in fondo quando è nata An".
Fini ha proseguito affermando: "Ancora una volta abbiamo un 25 aprile di divisione, all'insegna delle polemiche e delle risse per fortuna solo verbali. Tutti si devono chiedere perché e fare quello che possono per evitare che nei prossimi anni si sia nelle stesse condizioni. deve farlo soprattutto la destra che oggi governa forte di un voto indiscutibile e perché per alcuni non avrebbe fatto i conti".
L'ex leader di An conclude dicendo: "La destra i conti li ha fatti, Meloni dica, perché so che ne è convinta, che libertà e uguaglianza sono valori democratici, sono della Costituzione, sono valori antifascisti: non capisco la ritrosia a pronunciare questo aggettivo. Fratelli d'Italia dica che si riconosce nei valori antifascisti oggi come An ieri".
Davide Fifaco