Il confronto alla Camera sul Green pass apre una settimana intensa sul fronte delle misure di prevenzione dalla pandemia in Italia.
Il dibattito sul disegno di legge sull’uso del Green pass ha confermato le posizioni già note, con la maggioranza, con l’esclusione della Lega che ribadisce la necessità di estendere l’obbligo del certificato che attesta la vaccinazione, la guarigione o il tampone negativo recente a un ampio numero di attività, mentre la Lega e soprattutto Fratelli d’Italia, sono contrari a ogni regola che preveda l’obbligo del vaccino per accedere a luoghi e attività.
Sul testo all’esame della Camera, che tra le altre cose proroga la validità della certificazione verde da 9 a 12 mesi, il governo potrebbe porre la fiducia, una mossa che è stata contestata duramente da Fratelli d’Italia, mentre la Lega ha assicurato il sostegno all’esecutivo.
Il dibattito sul disegno di legge non è però che uno dei passi che il paese si appresta a compiere, sul tema della prevenzione, nel corso della settimana.
A Roma i sindacati, che si sono dichiarati favorevoli alla vaccinazione obbligatoria, hanno incontrato Confindustria per parlare delle regole in vista della ripresa delle attività produttive, mentre a metà settimana è prevista una cabina di regia per prorogare l’uso del certificato nei locali come ristoranti, bar e cinema e allargarlo ad altri settori, come gli uffici pubblici, e tutte le attività che richiedono un contatto con i clienti.
Si pensa anche all’ormai imminente avvio delle lezioni nelle scuole, già iniziate in Alto Adige: quasi tutti i docenti sono ormai ricevuto la doppia dose, ma si dibatte anche sulla possibilità di fare lezione senza mascherina se tutti o la maggior parte degli studenti sono vaccinati.
Alessandro Martegani