"Lavoriamo nell'esclusivo interesse dei cittadini al fine di tutelare al meglio la loro salute. Qualche volta faccio degli errori, per i quali mi aspetto critiche e se serve reprimende", ma "solo dai cittadini". Con queste parole il commissario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, ha commentato le polemiche per l'assenza delle mascherine a prezzo calmierato. Arcuri ha aggiunto che "Il prezzo delle mascherine chirurgiche a 50 centesimi più iva, ovvero a 61 centesimi, è e resterà quello. Purtroppo per gli speculatori e altre categorie simili questo è e sarà. E se ne dovranno fare una ragione, la speculazione che abbiamo osservato non c'è più e non tornerà". Nei prossimi giorni le mascherine a 50 centesimi si troveranno anche nei tabaccai, con i quali si è siglato un accordo, dopo quelli sottoscritti con la grande distribuzione e le farmacie.
Tra le ipotesi degli esperti per il rientro a scuola a settembre anche quella di rendere obbligatorie le mascherine, oltre al distanziamento sociale nelle classi.
Intanto in queste ore il governo lavora sulle coperture del decreto Rilancio. Si stanno cercando i fondi per la piena copertura della cassa integrazione del decreto Cura Italia e per gli incentivi al personale sanitario. Per ora non risulta ancora inviata la convocazione del Consiglio dei ministri per il varo della maxi manovra da 55 miliardi.
Sembra invece esserci l'accordo nella maggioranza sulla “regolarizzazione dei migranti”. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è rimasto sulla sua posizione: regolarizzare per un periodo determinato immigrati che già lavorano sul territorio, dando così un duro colpo a caporalato e lavoro in nero, effettuando controlli sanitari per proteggere la salute di tutti.
Davide Fifaco