Nella giornata che ha fatto segnare un record di contagi, con numeri che non si vedevano dall’aprile scorso, 3.678 nuovi positivi sia pur con un numero record di tamponi, più di 125 mila, il governo italiano ha varato le nuove misure per cercare di frenare l’epidemia.
È stato lo stesso premier Giuseppe Conte a confermare l’approvazione di un decreto legge che impone con effetto immediato l’uso della mascherina anche “in tutti i luoghi, all’aperto ad eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento” da altre persone.
Tutti in ogni caso dovranno avere sempre con sé una mascherina e sono poche le occasioni in cui non dovrà essere indossata: in macchina, bici o moto, o in luoghi isolati, nel corso delle attività sportive. Rimane l’obbligo di mascherina in tutti i luoghi chiusi, anche quelli di lavoro.
Non ci sono naturalmente obblighi nelle case private, anche se la raccomandazione del governo, ha aggiunto Conte, è “indossare la mascherina e mantenere le regole di distanza” anche quando si ricevono ospiti a casa, amici o parenti.
“Vogliamo essere più rigorosi per evitare nuove misure restrittive per le attività produttive”, ha detto ancora il premier appellandosi al senso di responsabilità della popolazione.
Conte ha anche sottolineato come tutti i passaggi siano stati compiuti con un continuo confronto con le regioni, che “potranno adottare misure più restrittive, ma saranno limitate nell'allentamento, salvo misure concordate con il ministro della Salute”.
Le nuove regole sulle mascherine e la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 sono immediatamente operative e il decreto legge è già stato firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre nelle prossime settimane arriverà il decreto con il piano per affrontare la nuova fase dell’epidemia.
Il Consiglio dei ministri ha anche approvato una norma che proroga al 15 ottobre il decreto con le norme anti-contagio attualmente in vigore.

Alessandro Martegani

Foto: MMC RTV SLO
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