Foto: Reuters
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Tutto pronto all'istituto Spallanzani di Roma per l'avvio della vaccinazione in programma il 27 dicembre, giornata del V-Day durante la quale, in tutta Europa, inizieranno ad essere somministrati i primi vaccini anti-Covid. La prima vaccinata d'Italia sarà proprio un'infermiera dello Spallanzani, nello stesso giorno verranno poi immunizzati altri dipendenti dell'Istituto capitolino: un operatore sociosanitario, una ricercatrice e due medici.
La sottosegretaria al ministero della Salute, Sandra Zampa, ha dichiarato: "Per essere in sicurezza la copertura deve arrivare attorno al 70% della popolazione. Parliamo di ottobre se tutto va bene, ma proprio bene. Ma quando saremo a 15-20 milioni di vaccinati saremo già a un livello importante che permetterà di dare più ossigeno al paese. L'Italia ha opzionato 202 milioni di dosi, complessivamente. Il piano è stato messo a punto, si parte ovviamente dagli operatori della sanità e poi le Rsa".

Sui recenti timori a causa della mutazione del virus, la cosiddetta "variante inglese", gli esperti hanno spiegato che servirà un "restyling" del vaccino, ma che questa situazione non deve preoccupare.

Intanto l'Inail ha comunicato che in Italia, nel complesso delle denunce di infortunio sul lavoro pervenute dall'inizio dell'anno quelle ascrivibili al Covid sono 104.328, pari al 20,9% di tutte le dichiarazioni. La "seconda ondata" dei contagi da Covid 19 ha avuto un impatto più significativo della prima anche in ambito lavorativo; nel bimestre ottobre-novembre si è rilevato il picco dei contagi con quasi 49mila denunce di infortunio (pari al 47% del totale) rispetto alle circa 46.500 registrate nel bimestre marzo-aprile.

Riguardo alle misure anti-contagio previste per le feste di Natale, sul sito del Governo sono state fatte alcune precisazioni: nei 10 giorni rossi sarà possibile andare a trovare parenti e amici - sempre nel limite massimo di due persone oltre ai minori di 14 anni, alle persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono - anche in un comune differente da quello di residenza o domicilio, purché si trovi nella stessa Regione. Lo sposamento è consentito una volta al giorno, tra le 5 e le 22.
I coniugi o partner che vivono per lavoro in città diverse potranno ricongiungersi ma solo se il luogo scelto per ritrovarsi coinciderà con quello in cui si ha la residenza o il domicilio.

Davide Fifaco