Presentare la lista dei ministri in tempi rapidi, chiedere la fiducia in Parlamento e portare il paese alle elezioni a inizio 2019 o dopo agosto.
Sono questi i compiti assegnati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Carlo Cottarelli, l'economista a cui il Capo dello Stato ha assegnato il compito di formare un governo.
La nomina è giunta a nemmeno 24 ore dalla rinuncia di Giuseppe Conte, determinata dallo scontro fra Salvini e Mattarella sul nome di Paolo Savona.
L'obiettivo è dare vita a quel governo di servizio di cui si era parlato anche a inizio maggio, con dei compiti precisi, come ha spiegato lo stesso Cottarelli dopo aver ricevuto l'incarico:
Il compito di Cottarelli, economista, con venticinque anni di carriera al Fondo Monetario internazionale e sei alla Banca d'Italia, ed ex commissario alla spending review, è a dir poco arduo.
Trovare i voti necessari per la fiducia in Parlamento al momento sembra impossibile. La tensione è altissima dopo al decisione di Mattarella di non avallare la lista dei ministri di Lega e 5 Stelle: Luigi Di Maio e anche Giorgia Meloni hanno minacciato la messa in stato di accusa del Capo dello Stato, una proposta che però non vede allineata la Lega, che chiede elezioni immediate, e che fra l'altro appare anche difficilmente realizzabile sia per i presupposti sia perché non sono ancora state formate le commissioni parlamentari per avviare la procedura.
A sostegno del Colle si è invece schierato il Partito democratico, ma anche Silvio Berlusconi, che deve però ristabilire i rapporti con Matteo Salvini: il Leader della Lega non ha esitato a minacciare il Cavaliere di far saltare l'alleanza se Forza Italia dovesse votare il governo Cottarelli.
Alessandro Martegani