Foto: Reuters
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Proficuo scambio di vedute sui principali temi dell’agenda bilaterale, europea e internazionale tra i due premier con la Meloni soddisfatta del record nell’ interscambio commerciale, 14 miliardi di euro per il 2022 ma anche della crescente interconnessione dei due sistemi economici. Golob ha evidenziato energia, infrastrutture e difesa quali ambiti per il rafforzamento della cooperazione e per il potenziamento della presenza comune nell’ area dell’Alto Adriatico, un’area alla quale- ha aggiunto la Meloni va conferita rinnovata centralità anche a livello internazionale. Concordi nell’ assegnare alla dimensione transfrontaliere il ruolo di elemento qualificante nelle relazioni bilaterali, i due capi di governo hanno ricordato più volte la designazione di Gorizia e Nova Gorica a capitale europea della cultura 2025. Piena sintonia pure sulle minoranze, quella italiana in Slovenia e slovena in Italia. “E’ un tema che sta a cuore a entrambi”, ha detto la Meloni ed ha aggiunto che “sull’ argomento sarà mantenuto un costante canale di dialogo e un costante confronto costruttivo”. Consapevoli delle difficoltà che la reintroduzione dei controlli ai confini provocano alle comunità transfrontaliere l’impegno è quello di ripristinare il regime ordinario appena le condizioni lo permetteranno, consapevoli – è stato detto - di come Schengen rappresenti una delle conquiste più straordinarie sulla quale bisogna perseverare. “Per difendere lo spazio della libera circolazione interna è fondamentale continuare a lavorare sulla dimensione esterna, poiché più siamo efficaci nella difesa dei confini esterni più lo siamo anche nella difesa dei movimenti interni”, si è sentito dire a Roma. Da ricordare che dopo i colloqui tra i due capi di governo, il premier Golob è stato ricevuto dai presidenti di Camera e Senato Ignazio la Russa e Lorenzo Fontana. (lpa)