Foto: EPA
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A nemmeno 48 ore dalla firma dei 28 paesi dell'Unione europea, l'accordo sui migranti, salutato dal premier italiano Conte come una cambio di fritta da parte dell'Unione sulla gestione dell'immigrazione, mostra già i suoi limiti.
Sui contenuti erano state espresse forti critiche da parte dell'opposizione, dubbi erano giunti anche all'interno della maggioranza, ma anche a livello comunitario le interpretazioni sono molto diverse, e hanno generato uno scontro fra lo stesso Conte e il presidente francese Emmanuel Macron. Al centro della divisione il concetto di volontarietà, alla base di tutto l'accordo, che lascia agli Stati membri la decisione se realizzare o meno le piattaforme di accoglienza. Paesi come Francia, Belgio, Olanda, Austria, oltre a quelli del gruppo di Visegrad, hanno già fatto capire dio nona vere intenzione di realizzare nuovi centri.
"I centri sorvegliati di accoglienza vanno fatti nei Paesi di primo ingresso, e la Francia non è un Paese di primo arrivo e non aprirà dei centri di controllo dei migranti" ha detto Macron, provocando la reazione di Conte che ha ricordato come nel testo "non si faccia riferimento a un Paese di primo transito o di secondo transito". Anche con la Germania non ci sono passi in avanti sui movimenti secondari, pur al centro di accordi fra Berlino e altri paesi europei.
L'incertezza alimenta i dubbi e le riserve anche in Italia: le opposizioni accusano il governo di aver isolato l'Italia senza aver ottenuto nulla, e lo stesso Matteo Salvini ha detto di voler attendere dei passi concreti da parte dell'Europa e ha ribadito la chiusura versi le Ong.
La replica a delle Ong è giunta immediata: "Distruggere il lavoro delle organizzazioni e la capacità di salvataggio nel Mediterraneo - ha fatto sapere medici senza frontiere - porterà solo a più morti inutili in mare".
Proprio in queste ore intanto un nuova tragedia in mare ha provocato almeno 100 vittime. Erano a bordo di un barcone che ha fatto naufragio al largo di Tripoli e che è stato raggiunto dalla Guardia Costiera libica che però è riuscita a salvare solo 16 persone.