"Oggi entriamo a pieno regime nella Fase 2, ci inoltriamo con fiducia e responsabilità nella strada che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica. Il Paese si sta rimettendo in moto, in maniera prudente e ordinata, seguendo le indicazioni del Governo" ha spiegato il premier italiano Giuseppe Conte, aggiungendo che "la strada è ancora lunga e non dovremo mai abbassare la guardia, proteggeremo noi stessi e i nostri cari rispettando le regole di precauzione e di sicurezza che sono ormai note a tutti".
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato che sta preparando una serie di attività in modo da dare il via libera anche ai centri estivi per i bambini. Inoltre il Veneto ha siglato un accordo con il Friuli Venezia Giulia, l'Emilia Romagna e la Provincia di Trento, sugli spostamenti tra regioni in province limitrofe per visitare i congiunti.
Via libera anche alle messe, il Duomo di Milano ha riaperto le porte ai fedeli per la prima volta dopo il lockdown. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rivolgendosi in un vertice sui flussi turistici, ai suoi omologhi di altri Paesi dell'Unione Europea, tra cui Germania ed Austria ha affermato che "dal 3 giugno l'Italia ripartirà a 360 gradi. Ci si potrà muovere tra le regioni e siamo pronti ad accogliere in sicurezza cittadini europei che vogliono passare le loro ferie in Italia. Le nostre strutture sono pronte, preparate e all'avanguardia".
Poco prima il suo omologo tedesco Heiko Mass aveva sottolineato dopo la videoconferenza con i 10 Paesi che rappresentano le mete prioritarie dei tedeschi nelle vacanze estive che "con Italia e Spagna, Paesi particolarmente colpiti dal Coronavirus e dove sono ancora in vigore molte limitazioni, bisognerà continuare a parlare".
Intanto in Italia gli ultimi dati parlano di 451 nuovi casi di Coronavirus e 99 decessi, il numero più basso dall'inizio del lockdown. In Friuli Venezia Giulia 7 nuovi positivi ed un decesso, che porta il totale della vittime a 320.
Davide Fifaco