Sotto attacco i trasporti su rotaia in Italia. Un gruppo di hacker ha colpito i terminal di rete di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, chiedendo un riscatto di 5 milioni di dollari in bitcoin da pagare entro 3 giorni.
Un cyberattacco simile ad altri registrati nel Paese negli ultimi mesi, come quello dell’estate scorsa alla piattaforma dell'Azienda sanitaria della Regione Lazio, che creò enormi danni, per più di un mese, anche alle prenotazioni dei vaccini anti-covid, oltre che per le altre prestazioni mediche.
In un primo momento si era pensato che dietro all'attacco potessero esserci gli hacker russi, specializzati in questo tipo di virus informatici, ma i professionisti della sicurezza digitale hanno escluso questa possibilità, ipotizzando che l'origine sia ascrivibile piuttosto a comuni criminale che entrano nei sistemi e li bloccano per denaro. Tra l'altro nella richiesta di riscatto è stato precisato che se l'importo non sarà pagato entro 72 ore, salirà a 10 milioni di dollari.
Le aziende colpite hanno da subito deciso di spegnere i terminali informatici negli uffici a livello nazionale ed a quelli adibiti ai servizi per il pubblico, come i tablet a disposizione del personale di bordo e in banchina. Sono in corso le indagini per risalire al gruppo di hacker che materialmente è entrato in azione: agenti della polizia postale stanno svolgendo una serie di accertamenti insieme con la protezione aziendale delle Ferrovie.
In via precauzionale sono state disattivate, inoltre, alcune utenze dei sistemi di vendita fisici di Trenitalia; impossibile quindi acquistare i titoli di viaggio sia nelle apposite biglietterie che in quelle self-service delle stazioni, mentre è rimasta in funzione la vendita online.
Rete Ferroviaria Italiana ha invece avvisato che la prenotazione dei servizi potrebbe non avvenire con la consueta regolarità, ma i passeggeri sono stati autorizzati a salire a bordo dei treni a presentarsi al capotreno per acquistare i biglietti, senza alcun sovrapprezzo. Non si sono comunque registrate problematiche particolari nella circolazione ferroviaria che si è svolta con regolarità.
Davide Fifaco
