La Commissione giustizia del Senato italiano ha calendarizzato l’esame del disegno di legge proposto dal senatore di Fratelli di Italia Alberto Balboni e dal presidente dei senatori del medesimo partito Luca Ciriani, che hanno chiesto la modifica dell’articolo 604-bis del codice penale con l’aggiunta di un comma che accanto al riferimento al “negazionismo” della Shoah come reato richiami anche quello dei massacri delle foibe.
Una richiesta che parte del mondo degli esuli e del centro destra italiano stanno portando avanti da parecchi anni e che dalla prossima settimana entrerà nel vivo della discussione con le prime audizioni. Un passo storico secondo Ciriani, che ha spiegato l’iniziativa dicendo di voler così contrastare “sempre più reiterati episodi di negazionismo, giustificazionismo e riduzionismo del massacro delle foibe”. Una proposta che viene criticata dalle organizzazioni antifasciste e da parte del mondo storiografico italiano che segnalano il pericolo di appiattire su un’interpretazione univoca una storia complessa, mettendo a tacere le voci che forniscono narrazioni divergenti da quelle delle organizzazioni degli esuli e della destra italiana.
Uno scenario possibile visto che in Italia a livello locale sono già state ratificate una serie di iniziative di questo tipo, come, ultima in ordine di tempo, quella della regione veneto che ha approvato una legge che prevede la possibilità di non concedere finanziamenti pubblici alle organizzazioni ritenute ree di “negazionismo delle foibe”.
Barbara Costamagna