Lo scostamento di bilancio, per far fronte al caro energia, rimane un tema divisivo nel centrodestra.
Matteo Salvini insiste su questa possibilità per affrontare l'aumento delle bollette. Il leader leghista ha spiegato: "Pare che ci si possa riconvocare in Parlamento anche dopo le elezioni. Mi rifiuto di pensare che un economista attento come Draghi non si renda conto del bisogno che c'è di un nuovo intervento". Salvini ha coinvolto anche gli alleati e gli avversari, affermando: "Chi chiede tempo e dice che si possa aspettare sbaglia: vale per Fratelli d'Italia e per il Partito democratico. Sono a rischio chiusura migliaia di imprese e botteghe, è a rischio il sistema produttivo".
Al leghista arriva la risposta di Giorgia Meloni, che ribatte: "Lo scostamento del pareggio di bilancio non è la soluzione. È un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale".
Sa tanto di mediazione tra Salvini e Meloni la posizione del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che afferma che verranno messe a disposizione tutte le "risorse necessarie" contro il caro-bollette. Berlusconi dichiara: "Credo sia possibile farlo con le risorse di cui disponiamo. Non permetteremo a nessun costo e in nessun caso che gli aumenti dell'energia si scarichino sulle bollette pagate da imprese e famiglie con conseguenze molto molto gravi e un con costo molto più alto rispetto a un intervento sul gas". Il leader di Forza Italia aggiunge, inoltre, che questo intervento si farà "se possibile anche evitando uno scostamento" di bilancio. Ma se alla fine scostamento dovrà essere, ha concluso, "lo concordiamo con l'Ue".
Intanto il presidente della Camera ed esponente del Movimento 5 Stelle, Roberto Fico, esclude qualsiasi accordo di governo tra i pentastellati ed il centrodestra nella prossima legislatura. "Questo è assolutamente impossibile e lo posso sottoscrivere. Non avverrà mai un'alleanza con FdI e con la destra. La nostra è un'agenda progressista. Un accordo con la destra non è in alcun modo ipotizzabile" sottolinea Fico.
Davide Fifaco