Nelle sue comunicazioni il premier Giuseppe Conte ha ricordato anche la necessità di modificare la legger elettorale, in modo da garantire un'adeguata rappresentanza politica del territorio e la stabilità del governo nonostante in futuro ci sarà la riduzione del numero dei parlamentari. Il presidente del Consiglio ha spiegato che le autonomie e le minoranze linguistiche devono essere tutelate il più possibile, insieme alle specifiche esigenze economiche e sociali delle diverse realtà territoriali.
Le parole di Conte sembrano essere un'apertura ai senatori delle minoranze, in particolare a quelli del Partito popolare altoatesino, che hanno aspramente criticato le mosse di Matteo Renzi e quindi potrebbero sostenere e votare il premier.
Negli interventi di dichiarazione di voto, il triestino Ettore Rosato, presidente di Italia Viva ha dichiarato: "La nostra è stata una rottura responsabile. Voi siete qui senza avere l'assillo di trovare la maggioranza relativa, perché noi vi abbiamo garantito la nostra astensione. E lo confermo, così come confermo che voteremo lo scostamento di bilancio. Voteremo il decreto ristori e il decreto Covid".
Particolarmente duro l'intervento di Giorgia Meloni che dichiara: "Avvocato Conte, stamattina mi sono vergognata per lei e non solo per quell'aiutateci che tradiva la sua disperazione. Ma per il mercimonio che ha inscenato per dare profondità a quella supplica".
Anche dall'assemblea dei senatori del Partito democratico arriva un segnale preciso, con le parole di Nicola Zingaretti che spiega: "La strada non può che essere quella di ottenere una fiducia con il massimo del consenso al governo. Oggi il presidente Conte in modo molto importante nel suo intervento ha riproposto il tema del patto di legislatura e quindi non con una visione statica, non 'arriviamo al massimo dei voti possibili e poi si vede'. Conte ha preso su di sé l'esigenza di continuare una stagione di rilancio dell'azione di governo che però avviene non solo con numeri molto angusti, ma all'interno di una compagine che è molto più complessa di quello che ci si immagina".
Davide Fifaco