"Il baricentro politico sembra spostarsi dall'Atlantico al Pacifico, l'Europa e l'Africa dovranno interrogarsi sul loro futuro: non bisogna rassegnarsi al fatto che il nuovo secolo sia segnato dalla marginalizzazione dell'Unione europea", ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla 14esima conferenza degli Ambasciatori ed Ambasciatrici d'Italia.
Mattarella ha proseguito dicendo: "Usa e Ue si troveranno sempre fianco a fianco, e ora che gli Stati Uniti spostano il loro baricentro verso il Pacifico si impone una responsabilità sempre più diretta dell'Europa. L'Unione europea - prosegue il presidente - è chiamata a avere un ruolo più rilevante nella strategia della Nato. Sono convinto che la Ue saprà essere efficace nel perseguire questo obiettivo. La pandemia ha posto in luce la vitalità e il valore aggiunto della Ue, e messo a frutto comune le risorse e con next generation l'Ue è riuscita a costruire un'articolata risposta agli effetti devastanti della pandemia".
Mattarella ha poi ribadito che questo è l’ultimo suo saluto da presidente della Repubblica alla comunità degli Ambasciatori.
All’incontro ha partecipato anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio che ha dichiarato: “La diffusione del virus ha ricordato a tutti che oggi ci troviamo di fronte ad uno scenario globale segnato da tratti sempre più incerti, inattesi e imprevedibili. Per questo l'azione degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici è così importante. Oggi più che mai".
"Le relazioni internazionali non sono più soltanto una 'scacchiera' statica dove gli Stati sovrani cooperano o si confrontano protetti dai loro confini. Il mondo di oggi è anche - e forse soprattutto - una rete di connessioni e interdipendenze dinamiche: un insieme di opportunità importanti, ma anche di sfide complesse. Un mondo dove è divenuto fondamentale saper gestire i tanti flussi che lo attraversano: flussi di persone, merci, dati e informazioni, capitali e tecnologie" ha concluso Di Maio.
Davide Fifaco