Foto: EPA
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Può costare al "massimo" fino a 13,5 milioni di euro il noleggio per 90 giorni di una nave, con relativo equipaggio, "per garantire lo spostamento dei migranti soccorsi in mare Mediterraneo" fino al porto di Shengjin, in Albania.

Questo quanto prevede la "consultazione preliminare del mercato" lanciata dal Viminale per attuare il protocollo fra Roma e Tirana.

Un'istruzione "non vincolante e puramente indicativa", è scritto nelle specifiche tecniche per il servizio, dove il "punto di prelievo dei migranti" è individuato "a circa 15/20 miglia nautiche a Sud-Sud/ovest dall'isola di Lampedusa". Si prevedono trasporti di "circa 300 unità" (200 migranti e 100 operatori), e "da tre a quattro viaggi al mese tra andata e ritorno".

I limiti temporali di navigazione, dal punto di prelievo a quello di destinazione, sono stimati in "circa 50 ore" nel testo con le specifiche del Ministero dell'Interno.
La durata di ogni operazione, compresi "il trasbordo dei migranti, l'attività di hub, il trasporto in Albania, le attività di sbarco e il rientro nell'area di operazioni" viene indicata in "5/6 giorni".

Le navi dovranno avere un minimo di 50 cabine, ciascuna con al massimo due posti letto; un pescaggio, ovvero l'altezza della parte dello scafo che rimane immersa, minore di 5 metri, "adeguato ad ormeggiare presso il porto di Shengjin". Inoltre, sulle imbarcazioni dovranno esserci un locale per lo screening dei migranti, uno da adibire a camera di sicurezza per le esigenze di Polizia giudiziaria, un locale per l'infermeria e zone per l'eventuale quarantena.
Viene inoltre precisato che la gestione armatoriale della nave sarà in capo all'operatore, con tutti gli obblighi e responsabilità".

Davide Fifaco